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Cicloturismo: il trend che fa bene all'ambiente e fa innamorare i viaggiatori

La bicicletta sta gradualmente guadagnando terreno rispetto ai mezzi di trasporto a motore, tanto per gli spostamenti in città quanto per viaggi ed escursioni. A contribuire a questa crescente popolarità sono diversi fattori: già da molti anni la consapevolezza dei benefici dello svolgere un’attività fisica in vacanza (soprattutto se normalmente si ha uno stile di vita sedentario) e la crescente sensibilità ai temi ambientali avevano fatto aumentare le vendite di biciclette da città e mountain bike. La recente crisi causata dalla pandemia ha inoltre portato alla ribalta la bicicletta come il mezzo di trasporto ideale: è pratico, economico e permette di viaggiare da soli e quindi in maggiore sicurezza rispetto ai mezzi pubblici. L’incremento delle piste ciclabili in molte città e i recenti incentivi all’acquisto hanno fatto il resto. Come era facile immaginare, questa situazione ha determinato una rapida crescita della popolarità del cicloturismo, sempre più apprezzato dagli amanti della fotografia e dei paesaggi.

Il fascino del cicloturismo: stare bene con se stessi e con l’ambiente

Il cicloturismo, per chi lo pratica, è un’esperienza rigenerante e addirittura trasformativa. Non solo non inquina e aiuta chi lo pratica a tenersi in forma, ma è anche un fenomeno positivo per le economie locali delle zone che attraversa. D’altra parte il ciclismo in sé è più di uno sport: è una filosofia di vita. Scegliere il cicloturismo per le proprie vacanze permette di esplorare parti del territorio che agli altri turisti sono precluse o che vengono viste solo di sfuggita. I cicloturisti si immergono in sentieri alternativi, piste forestali, si muovono lungo vecchi canali o binari ferroviari in disuso, attraversando aree rurali poco battute dal turismo di massa. In questo modo si portano i benefici economici del turismo anche al di fuori delle mete più popolari e modaiole, valorizzando l’artigianato e i prodotti enogastronomici locali.  

Il cicloturismo in Italia

L’Italia ha un patrimonio paesaggistico unico al mondo, che racchiude in una superficie relativamente contenuta una varietà di scenari sia urbani che naturali. Si va dalle spiagge bianchissime alle scogliere ripide, dalla macchia mediterranea alle foreste e ai boschi di sempreverdi, dalle pianure attraversate dai fiumi alle colline coperte di vigneti, dalle città d’arte ai piccoli borghi medievali, passando per veri e propri deserti, canyon, montagne, vallate e molto altro. Ogni regione ha i suoi tesori nascosti e le sue mete popolari e, immancabilmente, anche i suoi percorsi cicloturistici dedicati. Dalla Ciclovia dei Fiori fra Genova e Ventimiglia ai percorsi storici della Valle d’Itria. Per i più coraggiosi c’è addirittura la Ciclovia del Sole, che percorre tutto lo stivale, dal Brennero fino in Sicilia. Attraversare l’italia in bicicletta permette di imparare a conoscerla e amarla come forse non abbiamo mai fatto prima, neppure essendo nati e cresciuti in questo splendido Paese. Diventa espositore per il settore mobilità

Il cicloturismo internazionale

Gli appassionati di cicloturismo sanno che le più grandi gioie, in questo genere di viaggio, si hanno percorrendo grandi distanza. Non a caso, uno dei percorsi più popolari del mondo è il Camino di Santiago, che permette di arrivare all’omonimo santuario spagnolo seguendo diverse possibili traiettorie, a seconda del tempo che si vuole impiegare e dei paesi che si vogliono attraversare. Per godere al massimo del cicloturismo, insomma, le cooperazioni fra paesi per la gestione dei percorsi lunghi sono indispensabili. Esistono già diverse organizzazioni che si occupano proprio di questo (basti pensare alla rete EuroVelo, un progetto gestito dalla Federazione Europea dei Ciclisti che attualmente conta 15 percorsi di oltre 45.000 chilometri utili in tutta Europa). Questo genere di collaborazione permette di massimizzare i vantaggi, garantendo a tutti i territori coinvolti un’eccellente visibilità a lo sviluppo di una corrente di cicloturismo costante sulla quale fare affidamento. La vera grande vittoria, naturalmente, sta nel fatto che si tratti di un turismo “buono”, che fa bene all’ambiente e alle comunità locali, che crea ricordi indimenticabili per chi lo vive e aiuta davvero chi lo supporta.

Pubblicato il 28-09-2020

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